Attualità e Testimonianza con d.Giampietro 01/10/21

 

Dal Corriere della Sera del 1 ottobre 2021

Mario, Greta e bla bla bla

di Massimo Gramellini

L’incontro milanese tra Mario Draghi e Greta Thunberg è l’ultima puntata dell’eterno confronto adulti-adolescenti. La fretta è connaturata alla gioventù, che, proprio perché ha tutto il tempo che vuole, non intende trascorrerlo dentro lo schema costruito da chi l’ha preceduta. Pretende «tutto e subito» e crede nelle parole solo quando sono seguite dall’azione. 

Altrimenti, come Greta, le considera un «bla bla bla». L’adulto ha una visione inevitabilmente diversa. Immagina i cambiamenti, ma non pensa che toccherà a lui goderli né subirli: il suo destino è di lasciarli in eredità. Le smanie e le delusioni giovanili gli hanno insegnato che il «bla bla bla» talvolta è necessario per mediare tra interessi ed esigenze contrastanti. Il «tutto e subito» non è dato in natura, tantomeno in quella umana: ogni cambiamento (adesso si dice «transizione») si lascia indietro delle vittime e persino la giustizia climatica invocata da Greta con sacrosanta veemenza può rivelarsi un’ingiustizia per tanti individui impreparati, se non si afferma con gradualità. 

Da millenni l’adolescente replica all’adulto che non c’è più tempo per la gradualità, e da millenni l’adulto risponde che un po’ di tempo c’è sempre e che ancora una volta la notizia della fine del mondo potrebbe rivelarsi lievemente esagerata.

Si tratta di un gioco delle parti utile a tutti: senza la moderazione dell’adulto, l’umanità sarebbe in mano ai fanatici, ma senza la frenesia dell’adolescente sarebbe ancora in cima agli alberi.

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