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Visualizzazione dei post da novembre, 2020

Attualità e Testimonianza con d.Giampietro 28/11/20

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  Dal Corriere della Sera del 24 novembre 2020 LA SENTINELLA di Massimo Gramellini La ragazza in strada si sbraccia per farsi notare dalla madre, ricoverata col Covid dietro uno di quei vetri, o almeno da qualche indaffarato infermiere. Passano le ore, invano. Così, al tramonto, lei sale sul tettuccio della sua auto e rimane lì: a sfidare il freddo e l’assenza di risposte, in una muta e plastica testimonianza d’affetto. Un signore vede la scena dalla sua finestra, si commuove e scatta una foto: abita davanti all’ospedale e ha visto la ragazza aggirarsi per tutto il giorno in cerca di segnali. Succede a Como, ma si replica ovunque ci sia un paziente non visitabile a causa del virus. La pandemia ha cambiato senso a tanti gesti. Salire sopra il tettuccio della macchina è uno di questi: prima era materia da bulli in vena di bravate, adesso è la scelta di una sentinella che monta la guardia a un sentimento che non si può definire, ma soltanto provare.  La ragazza sa che sua madre non si aff

Alla ricerca di una nuova umanità

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Conversazione e confronto sui temi dell’ultima enciclica di Papa Francesco  -Fratelli tutti - Martedì 1 Dicembre ore 20.45 Relatore: Don Francesco Cunial

Attualità e Testimonianza con d.Giampietro 21/11/20

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Da La Repubblica del 16 novembre 2020 IL VIRUS dell'INDIFFERENZA di  Enzo Bianchi È noto che il termine latino virus significa "veleno", ossia un organismo che origina molte malattie negli esseri viventi e mostra la sua forza attraverso il contagio che si diffonde e minaccia la vita. L'esperienza che stiamo facendo della pandemia dovuta al Covid 19, esperienza dolorosa e faticosa che tocca tutta la nostra convivenza, ci rivela come l'aria può essere ammorbata e diventare sempre più mortifera. Per questo possiamo fare del virus anche una parabola, applicata soprattutto all'indifferenza, malattia che si è dilatata nella nostra società occidentale e che giorno dopo giorno minaccia la possibilità della buona convivenza, facendoci precipitare nella barbarie. L'indifferenza è restare insensibili a ciò che accade fuori di noi, non riuscire più ad ascoltare le grida di chi ci invoca e ci chiama accanto, la durezza del cuore che non ci fa più conoscere viscere di

18 Novembre 2020 - Ricordiamo 76 anni fa il bombardamento su Vicenza

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Vicenza 18 Novembre 1944 - La morte viene dal cielo dal sito "segretidellastoria.wordpress.com" e da "Vicenza e i suoi caduti" (Walter Stefani) Come ricorda Roberto Roggero in Bombe sull’Italia, l’allora Commodoro Sidney Osborne Bufton, a partire dall’estate 1943 contava di “sganciare tremila tonnellate di bombe in agosto, fino a ottomila in settembre e ottobre, quindi altre 6500 tonnellate a novembre e per ogni mese invernale, a seconda delle condizioni meteorologiche”. E tra gli obiettivi figurava anche Vicenza, importante snodo ferroviario e, cosa ancor più importante, sede di un aeroporto militare. Già altre cinque volte la città era stata colpita dalle bombe condotte dai velivoli inglesi e americani: fino ad allora, le vittime tra la popolazione era state qualche centinaia, 168 per la precisione, a fronte di tante altre città italiane che lamentarono fin da subito molte più vittime. Il sesto bombardamento colpì la città veneta il 17 novembre 1944, compiuto ques

Attualità e Testimonianza con d.Giampietro 14/11/20

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Dal Corriere della Sera del 10 novembre 2020 INTERVISTA al CARDINALE GIANFRANCO RAVASI di Walter Veltroni il testo è parte dell'intervista pubblicata... La nostra generazione ha vissuto sulla base di due convinzioni: che domani sarebbe stato meglio di ieri, che fosse possibile cambiare il mondo. Oggi è la paura l’elemento dominante. Dove può finire un mondo senza speranza? «Questa è veramente una delle domande radicali che bisogna porsi. Io come matrice sono legato a Pascal che scriveva la famosa frase “l’uomo supera infinitamente se stesso”. È avvenuto — per parlare in termini simbolici — con l’evoluzione, quando avevamo il primate che con la zampa aggrediva l’altro perché gli toglieva lo spazio. Ad un certo momento, mentre sta per aggredire un suo simile, guarda in alto, vede le stelle, si ferma a guardarle e diventa l’uomo. Tutto aiuta gli esseri umani a guardare oltre. Pensi la scienza stessa, faccio tre esempi: la genetica con l’intervento sulla flessibilità del Dna che certo

Attualità e Testimonianza con d.Giampietro 07/11/20

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  Dal Giornale di Vicenza del 3 novembre 2020 ANZIANI SACRIFICABILI - IL SENSO DISUMANO di  Ferdinando Camon Il presidente della Liguria, Giovanni Toti, ha pubblicato un tweet che gli sarà rimproverato finché vivrà. Ha scritto con imprudenza degli anziani che muoiono per il Covid e ha trovato modo di disprezzarli. L'espressione che ha usato, nel suo profilo di Facebook e di Twitter, è questa: «Solo ieri tra i 25 decessi della Liguria 22 erano pazienti molto anziani. Persone per lo più in pensione, non indispensabili allo sforzo produttivo del Paese, che vanno però tutelate». La mia sensazione, da scrittore, è che la conclusione finale, «vanno però tutelate», sia un'aggiunta posticcia, messa lì per attutire la pesantezza della frase, che definisce gli anziani «persone non indispensabili allo sforzo produttivo». La nazione produce, gli anziani non producono. Tutti nella nazione sono indispensabili, dai neonati che domani saranno uomini a quelli che sono uomini oggi e lavorano, tu